Il progetto rappresenta storia e novità allo stesso tempo. Storia in quanto alla sua apparenza rappresentativa esterna, novità in quanto alla sua vita e trasformazione interna. Questo antico complesso scolastico detiene un’entità urbanistica abbastanza importante della città, formando una porta verso Piazza Grande insieme al castello Visconteo, ed essendo cerniera tra il tracciato ortogonale ottocentesco ed il tessuto urbana medievale (due livelli) lungo l’antica riva del lago Verbano.
Relativo al festival del film di Locarno l’edificio ottiene un importanza maggiore, localizzato a cavallo tra i due spazi importanti del evento, la Piazza Grande e la Rotonda, ed in un certo modo essendo un volume pieno tra due spazi urbani vuoti, oggi così emblematici.
Si tratta di un veritiero palazzo, sia al livello urbanistico che architettonico, ed il presente progetto cerca di mettere in evidenza questi vantaggi per diventare il nuovo Palazzo del Cinema di Locarno. L’alzata in parte della struttura con un piano addizionale attesta la sua importanza e sottolinea la volontà di rappresentare un nuovo punto di riferimento del festival.
Dettagli ed artigianato ormai irrangiungibbili a livello economico, il progetto preserva la ricchezza dell’architettura esterna esistente e risponde così alle aspettative di visibilità e di importanza di questa realizzazione. La nuova alzata è disegnata in rispetto alla facciata esistente ed agli spazi adiacenti. Materialità e proporzioni legano il tutto, le possibilità tecniche (dimensioni finestre) conferiscono al edificio un coronamento alleviato.
Al interno due mondi s’incontrano.
Uno spazio unico accoglie il pubblico cinematografico e lo fa immergere in un’ambiente inatteso tra esterno ed interno. Le tre sale cinematografiche vi sono messe a nudo ed i loro volumi diventano leggibili, praticabili ed elementi strutturanti dell’atrio. La corte, oggi esterna, forma parte dell’atrio ed attira lo sguardo verso l’alto dove si affacciano i piani superiori con la loro tipologia classica da cortile. La nuova struttura che sostiene questi piani resta visibile e conrtibuisce al espressione architettonica dell’atrio. I momenti in quali le sale cinematografiche toccano la facciata sono pochi e sempre in rispetto alle ripartizione delle finestre esistenti.
2012 / offener Wettbewerb
Bauherr / Città di Locarno Programm / Kultur Bausumme / - BGF / 5000m2 Landschaftsarchitektur / Jürg Altherr Statik / Tschopp Ingenieure